La Valle del Carpina è un’area di particolare interesse naturalistico incastonata fra l’Alta Valle del Tevere e la dorsale appenninica Umbro-Marchigiana. Si tratta di un bacino idrografico di 190 kmq dove il torrente Carpina ed i suoi affluenti determinano un susseguirsi di colline che in prossimità dello spartiacque si scompaginano in tortuose vallate: un territorio suggestivo e selvaggio, in gran parte ricoperto da fitti boschi di cerro e roverella.

panorama tetti montone in

Il Territorio
Fra i 400 m di quota del fondovalle ed i 900 m dello spartiacque, l’azione combinata di un substrato collinare marnoso-arenaceo piuttosto omogeneo e di un  regime termo-pluviometrico di tipo temperato submediterraneo, determinano un Paesaggio Vegetale tipico delle aree di transizione fra l’ambiente mediterraneo (sempreverdi), e quello collinare appenninico (caducifoglie): un mosaico di associazioni vegetali in rapporto dinamico fra loro, riconducibile alla serie fitosociologica del Cerro.
Dal punto di vista della Popolazione Faunistica, spiccano la presenza del lupo appenninico, censito in alcuni piccoli gruppi familiari, e quella dello sparviero, capofila di una catena alimentare lunga ed articolata che annovera indicatori di elevata naturalità fra cui il gambero di fiume, il picchio muratore e la puzzola (sono invece tuttora da verificare le segnalazioni di specie di enorme rilievo quali l’astore ed il gufo reale).