QSV : lo strumento per far crescere il nostro territorio.

Cosa è il Quadro Strategico di Valorizzazione? La Regione dell’Umbria per promuovere interventi coordinati ed integrati in materia di centri storici,  ha emanato la Legge Regionale n. 12 …

3204
Condividi
3204

Cosa è il Quadro Strategico di Valorizzazione?

La Regione dell’Umbria per promuovere interventi coordinati ed integrati in materia di centri storici,  ha emanato la Legge RegiQSV-Montoneonale n. 12 del 2008. Essa affronta le problematiche dei centri storici e prevede la redazione, da parte dei Comuni (obbligatoria per alcuni e facoltativa per altri), dei Quadri Strategici di Valorizzazione (QSV).

I QSV sono atti nell’ambito dei quali devono ricondursi in modo organico e coordinato i vari interventi ed iniziative che, da parte pubblica e dei privati, tendono alla rivitalizzazione, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici: non si tratta di un ulteriore strumento urbanistico, né di un piano commerciale o di un programma di sviluppo sociale, ma di una progettualità strategica che deve individuare obiettivi e finalità condivise, in un’ottica di sviluppo nel lungo periodo e la cui realizzazione concreta è demandata non solo al momento pubblico, ma anche ai privati, alle componenti e formazioni sociali coinvolte in prima persona e a tal fine corresponsabilizzate.
Il Quadro Strategico, secondo quanto indicato dalla Regione attraverso le linee guida di cui alla D.G.R. 1 marzo 2010 n. 326, si articola, schematicamente, in quattro fasi:

  1. Fase di preparazione, che culmina con la redazione del “dossier preliminare” e che contiene le analisi, la valutazione delle potenzialità, la definizione preliminare delle idee-forza intorno alle quali ruota il complessivo intervento e la prima ipotesi di Aree di rivitalizzazione prioritaria;
  2. Fase di concertazione, che conduce al “Documento strategico” incentrato non più prevalentemente sugli aspetti di analisi quanto sulle valutazioni e sulle prospettive, attraverso una intensa partecipazione;
  3. Fase di negoziazione, che dà corpo ai progetti, mediante accordi ed intese sia per i profili materiali (strutturali ecc.), sia per quelli organizzativi ed immateriali;
  4. Fase di gestione e monitoraggio degli interventi.

 

Il Quadro strategico di Valorizzazione (QSV) dei comuni minori Altotiberini   www.qsvcomunialtotevere.it

I Comuni di Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e Pietralunga, non rientrano, in forza delle proprie caratteristiche sia demografiche che territoriali, tra i Comuni per i quali la redazione e l’approvazione del Quadro Strategico di Valorizzazione sono obbligatorie. Nonostante ciò, i cinque comuni hanno manifestato l’esigenza di redigere il Quadro Strategico di Valorizzazione, tra l’altro di tipo intercomunale, ossia in forma associata, operazione questa agevolata dalla Regione Umbria, che ha concesso un finanziamento per l’elaborazione e l’approvazione di tale strumento.
Ambito d’intervento del QSV sono i centri storici, intesi in primo luogo come zone A dello strumento urbanistico. Gli interventi, tuttavia, specie quando i centri storici sono di ridotta dimensione, non possono limitarsi a considerare tali ristretti ambiti, ma vanno concepiti in un’ottica d’integrazione nel contesto e trasversalità.
Nel presente lavoro, pertanto, si è deciso di fornire un’accezione ampia di “centro storico”. Quest’ultimo non viene inteso in modo ristretto come “borgo” o parte dell’insediamento connotato dalla presenza dell’edilizia storica, ma piuttosto come “territorio complesso” in cui l’insediamento storico vive insieme al paesaggio, alla campagna coltivata, alla collina, all’insediamento recente, all’industria e alle infrastrutture di comunicazione e di attraversamento.
Quindi, il riferimento chiave su cui si propone di incardinare tutto il QSV, è quello che vede i cinque borghi antichi come terre di sviluppo e di eccellenza. In questa direzione sembra andare anche il lavoro che la Regione Umbria sta portando avanti: la sopra richiamata legge n. 12/2008, il Patto per lo sviluppo, il Quadro Strategico Regionale, il Piano Urbanistico Strategico Territoriale (PUST), il Piano per lo sviluppo rurale e la normativa sul commercio e sul turismo.

 

La Convenzione tra i Comuni di Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e Pietralunga

Con apposita convenzione i cinque comuni di Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e Pietralunga hanno formalizzato la decisione di dare corso, in forma associata, alla redazione di un Quadro Strategico di Valorizzazione dei rispettivi centri storici. Il Comune di Montone è stato designato come capofila ed il responsabile dell’ufficio urbanistica riferimento operativo.
La scelta di addivenire ad un progetto unico è maturata dalla constatazione di alcune caratteristiche comuni: in particolare si è tenuto conto della circostanza che i territori dei cinque comuni ricadono tutti nel bacino dell’alto Tevere umbro, della conseguente comunanza di gran parte di elementi culturali, storici, sociali e linguistici, della comune vocazione turistica dei borghi, talvolta già sviluppata, talvolta solo potenziale.
Ma l’elemento che forse più degli altri caratterizza i cinque comuni è l’essere di ridotta dimensione, sia demografica sia territoriale, con notevole divario rispetto ai due poli principali dell’area costituiti da Umbertide e di Città di Castello.
D’altro canto, la ridotta dimensione di ciascuno dei cinque comuni avrebbe reso difficile, dispendiosa e di dubbia efficacia l’ipotetica scelta di redigere dei QSV singoli, proprio perché in questi casi è opportuno mettere in comune ed a sistema le iniziative, le risorse, le potenzialità come ha più volte sottolineato la Regione dell’Umbria nel raccomandare la redazione di QSV intercomunali tra comuni minori.

Per avere informazioni più complete ed aggiornamenti:  www.qsvcomunialtotevere.it

Condividi
In questo articolo